Si sono inventati la parola turismo ispirazionale! voglio contribuire alla sua diffusione, non perché ho un tornaconto economico, anche perché non conosco personalmente chi ha coniato questo nuovo termine o forgiato l’idea di base, ma semplicemente perché la vedo come una nuova forma di turismo e di approccio per chi si occupa di accoglienza.
Ma veniamo al dunque; perché ispirazionale? Per chi ispirazionale? Sul perché “destinazione umana”, che ha materialmente tirato fuori l’idea, conferma: per ricevere una risposta diversa da quella meramente turistica, una risposta che varca i confini dell’“Ho visto questo”, “ho mangiato bene”, “mi sono divertito”, ma che si concentra in maniera più approfondita su quale ispirazione voglio per un cambiamento piccolo o grande nella mia vita. Il per chi, invece, destinato a chi vuole calzare i panni di un’altra “vita” per pochi giorni; lasciarsi trasportare da racconti, visioni, e nuovi approcci alla vita stessa.
Nel contesto in cui viviamo ormai da anni, attraverso anche i nuovi media, social e quant’altro, abbiamo perso quella che è la visione del “Maestro”, di colui, cioè, che avendo nella propria testa o nelle proprie mani una conoscenza è disposto e capace di trasmetterla ad un “allievo”. Ecco che si apre una nuova piccola frontiera nel modo di viaggiare e di accogliere. Immaginiamo un musicista che metta a disposizione la sua conoscenza per tre/quattro giorni nei quali ospita nel suo B&B chi vuole approfondire, anche concetti base di musica, lo stesso vale per un pittore, un fotografo.
Ispirazione si può trarre da chi ha modificato radicalmente lo stile di vita, immaginiamo chi ha lasciato il posto da manager in multinazionale con pro e contro (soprattutto contro) per affacciarsi al mondo agricolo, ittico o naturale, di conseguenza per riappropriarsi della vita e degli spazi ad essa correlati.
Hai una conoscenza? Un’esperienza/mestiere? Hai un B&B? mettili insieme e tira fuori la tua “Accoglienza” “Ispirazionale”