Le strategie comunicative si sono fatte spietate e spesso nella voglia di prevaricare i concorrenti, si dimenticano le regole del "buon comunicare". Sempre maggiori sono le strategie di viral marketing, talvolta fortemente azzardate, capaci di atterrire l'immagine aziendale costruita con tanti sforzi e tanto impegno. Così come negli anni passati si evitava di legare il volto di un testimonial ad un prodotto, poichè era stato visto che la sua reputazione veniva coinvolta nello spot tanto da far crollare vertiginosamente le vendite, oggi bisognerebbe evitare di fare campagne di viral marketing ostentative, offensive, esageratamente ilari o di cattivo gusto. Seppure vero che youtube miete ascolti attraverso il cattivo gusto e la comunicazione (ahinoi!) anche violenta ... meglio non comunicare piuttosto che legare l'immagine aziendale ad un "valore" riprovevole o umanamente non etico. L'etica della comunicazione è ritenuta da noi consulenti un non valore e noi in questa sede vogliamo dissociarci da questa idea... poichè nell'era dell'ecologia (=cura della CASA intesa come luogo nel quale si vive, ricco di tele relazionali e comunicazione interpersonale) riteniamo sia fondamentale curare l'ambiente e le relazioni, comunicando secondo regole etiche che lasciano vivere l'altro in armonia con la sua fetta di mercato... non è sempre vero che affarista faccia rima con egoista!! Sfatiamo questo luogo comune ed impariamo ad usare la comunicazione etica.